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Rifiuto genitoriale come affrontarlo in maniera integrata ed efficace

Associazione Elisabetta Paolucci a Sostegno Persone Fragili
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Convegno/Evento formativo

In occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia, l’Associazione Elisabetta Paolucci  e l’Ordine degli psicologi di Bolzano Invitano al convegno/evento formativo – Rifiuto genitoriale, come affrontarlo in maniera integrata ed efficace.

Il rifiuto genitoriale è un fenomeno complesso e frequente in contesti di conflitto familiare, separazione e divorzio. Non si tratta semplicemente del desiderio del figlio di non vedere uno dei genitori, ma di un vero e proprio rigetto psicologico, spesso influenzato dalle dinamiche conflittuali tra gli adulti. Questo fenomeno può manifestarsi in assenza di abusi o maltrattamenti e ha conseguenze significative sulla salute emotiva e psicologica dei figli.

Natura e Manifestazioni del Fenomeno

Il rifiuto genitoriale si caratterizza per il rigetto psicologico del figlio verso un genitore. Le sue cause possono essere duplici: da un lato, una diretta denigrazione da parte dell’altro genitore che crea un “patto di lealtà”; dall’altro, un tentativo del figlio di gestire lo stress emotivo derivante dal conflitto genitoriale. Le manifestazioni possono essere sia dirette, come le denigrazioni esplicite, sia indirette, dove il figlio si schiera attivamente con un genitore senza che l’altro venga apertamente denigrato.

Implicazioni per il Minore

Le conseguenze per i figli sono profonde e durature. Chi vive questa situazione può sperimentare un forte disagio emotivo, ansia e un difficile conflitto di lealtà, sentendosi diviso tra i due genitori. A lungo termine, questi bambini hanno una maggiore probabilità di sviluppare difficoltà relazionali da adulti, come bassa autostima e fragilità nei legami affettivi. È fondamentale riconoscere e affrontare questo disagio per prevenire ripercussioni a lungo termine.

Verso un Approccio Integrato e Soluzioni Efficaci

Affrontare il rifiuto genitoriale richiede un approccio integrato che coinvolga diverse figure professionali. È essenziale la collaborazione tra giudici, psicologi, assistenti sociali, avvocati e altri specialisti per valutare il contesto familiare e lo stato emotivo del minore. Il giudice ha il compito di tutelare l’interesse del bambino, mentre l’intervento psicologico è cruciale per aiutare il minore e la famiglia a risolvere il conflitto. La chiave di volta rimane la collaborazione dei genitori, che devono essere supportati nel ristabilire un dialogo e un rapporto continuativo con il figlio, ponendo il benessere del minore al centro.

Questo convegno si propone di unire le competenze di esperti del diritto, della psicologia e del sociale per offrire strumenti concreti e operativi. L’obiettivo è fornire ai professionisti le conoscenze tecniche necessarie per riconoscere il rifiuto genitoriale e intervenire in maniera efficace, sostenendo le famiglie in uno dei momenti più difficili della loro vita.

Convegno annuale e Giornata Mondiale dell’Infanzia

Come sempre nel suo convegno annuale l’Associazione Elisabetta Paolucci chiama a raccolta a Bolzano esperti in grado di contribuire allo sviluppo professionale e sociale della nostra Provincia sulle tematiche di cui si occupa da ormai vent’anni: famiglia, minori, bigenitorialità, separazione. Quest’anno, ad aggiungere rilevanza anche simbolica al convegno, l’incontro si svolge in occasione della Giornata Mondiale dell’Infanzia, che celebra l’adozione della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza approvata il 20 novembre 1989 e ratificata dall’Italia il 27 maggio 1991 con la Legge n.176., per sottolineare l’aspetto di tutela dei diritti dei bambini e dei ragazzi che vogliamo mantenere al centro del nostro impegno associativo..

Evento patrocinato dal Garante Per l’Infanzia e l’adolescenza dell’Alto Adige
Ordine Assistenti Sociali Trentino Alto Adige
Ordine degli Psicologi della Prov. di Bolzano
UNICEF Bolzano

Bolzano, Giovedì 20 Novembre 2025Ore 14:15-18:45

Sala di rappresentanza del Municipio di Bolzano
Vicolo Gumer 7, 39100 Bolzano

Il programma preliminare

13.30-14.15 registrazione
14.15 apertura e saluti istituzionali
Caterina Paolucci, Associazione Elisabetta Paolucci
Daniela Hӧller, Garante per l’Infanzia e l’adolescenza dell’Alto Adige
Elena Bucci, Referente Consulta Forense Ordine degli Psicologi di Bolzano

Prima Parte­­­­­
Quadro normativo, giurisprudenzale e teorico-scientifico

14.30 Francesco Rinaldi (giudice ordinario): Inquadramento normativo e orientamenti giurisprudenziali.
15.00 Giovanni Camerini (neuropsichiatra infantile e psichiatra): Inquadramento scientifico del rifiuto genitoriale: alienazione, rifiuto ed ascolto del minore.
15.30 Michele Piccolin (psicologo forense e criminologo): Maltrattamento e rifiuto: quali i danni neuropsichici?
16.00 Pausa

Seconda parte
La pratica degli operatori: efficacia sul campo

16.15 Tatiana Amato (Assistente Sociale, Psico-Pedagogista): Il lavoro in rete degli operatori e interventi socio-educativi domiciliari nei casi di rifiuto genitoriale.
16.45 Cristina Lazzarini (avvocata): Il ruolo del curatore speciale nei casi di rifiuto genitoriale.
17.15 Barbara Masia (mediatrice familiare): Il ruolo del coordinatore genitoriale nei casi di rifiuto genitoriale.
17.45 Francesca Siboni (psicologa clinica): Supporto per i genitori e indicazioni operative.

18.15 – 18.40 discussione
18.40– 18.45 conclusioni
A cura di C. Paolucci

Relatori

Francesco Rinaldi, magistrato, dal 2022 è assegnato alla Sezione Famiglia del Tribunale Ordinario di Brescia. Nella sua esperienza lavorativa ha affrontato – con la collaborazione di c.t.u., assistenti sociali e curatori speciali – molti casi di rifiuto genitoriale. È stato relatore in numerosi convegni sul diritto di famiglia.

I contenuti dell’intervento:

  • Breve inquadramento normativo del rifiuto genitoriale.
  • Orientamenti giurisprudenziali e prassi applicativa.
  • Cenni sull’ascolto del minore che rifiuta il genitore.
  • Provvedimenti opportuni da adottare in caso di rifiuto genitoriale.
  • Ruolo di c.t.u., assistenti sociali e curatori speciali come ausiliari del giudice.

Giovanni Battista Camerini, specialista in psichiatria e neuropsichiatria infantile, docente di psicologia giuridica e psichiatria forense dell’età evolutiva presso le Università di Bologna, Padova, Lumsa (Roma), Iusve (Venezia) e San Marino. Uno dei maggiori esperti sui maltrattamenti dei minori e le loro implicazioni, collabora con le istituzioni per tutelarne i diritti.

I contenuti dell’intervento:

  • Breve inquadramento scientifico del rifiuto genitoriale.
  • L’alienazione, il rifiuto, l’ascolto.
  • Prassi applicativa: come intervenire a livello clinico in caso di rifiuto genitoriale.

Michele Piccolin, psicologo, perfezionato in neuropsicologia forense e criminologia clinica, già Vicepresidente Ordine Psicologi Bolzano, Perito e CTU presso il Tribunale Civile e Penale di Bolzano, socio della Società Italiana di Neuro-Psicologia, della International Society of Psychology, della Società di Psicologia Giuridica, della Società degli Psicologi dell’ Area Neuropsicologica, dell’Associazione Grafologica Italiana, esperto del gruppo alienazioneparentale.it e Referente Regionale AIPG Associazione Italiana Psicologia Giuridica.

I contenuti dell’intervento:

  • Maltrattamenti e stress.
  • Impatto dello stress da maltrattamento sul cervello.
  • Stress e trauma.
  • Tipi di trauma.
  • Disturbi reattivi ed eventi traumatici.
  • Distrurbo reattivo dell’attaccamento.
  • Disturbo da impegno sociale disinibito.
  • DESNOS e dimensione dissociativa.

Tatiana Amato, educatore prof., assistente sociale, pedagogista, psicologa clinica e psicoterapeuta i.f. presso la IACP di Milano. Già Consigliera Regionale presso l’Ordine degli Assistenti Sociali della Lombardia (mandato 2021-2025). Lavora in ambito socio-sanitario e come libera professionista in area minori/famiglie e migrazione. Presidente e Direttore Generale del Centro Studi Professionale-Radici Sociali e co-fondatore del giornale Rumore Sociale, autore e curatore di vari testi giuridici e socio-educativi. Da sempre nel volontariato (Protezione Civile e Croce Rossa) ove coordina progetti volti all’inclusione di persone con disabilità.

I contenuti dell’intervento:

  • Centralità del lavoro in rete: necessità di un approccio multiprofessionale (psicologi, educatori, assistenti sociali, avvocati, NPI, scuola) per garantire coerenza e continuità degli interventi:
    • Ruolo degli interventi domiciliari.
    • Osservazione e sostegno “in vivo” nelle dinamiche quotidiane.
    • Accompagnamento del minore nella ricostruzione del legame con il genitore rifiutato.
    • Sostegno alle competenze genitoriali, evitando polarizzazioni.
  • Funzioni educative specifiche: mediazione relazionale, facilitazione della comunicazione, rinforzo di esperienze positive genitore-figlio, supporto alla gestione emotiva.
  • Valore della supervisione: il lavoro in rete necessita di coordinamento e momenti di supervisione tecnica per condividere strategie e ridurre il rischio di frammentazione.
  • Obiettivi finali: tutelare il diritto del minore a mantenere relazioni significative con entrambe le figure genitoriali, ridurre il conflitto e rafforzare la resilienza familiare.

Cristina Lazzarini, avvocata civilista, mediatrice civile e commerciale, Curatore Speciale nonché organizzatrice di webinar e corsi in materia familiare ed in particolare modo sul rifiuto genitoriale. Impegnata sulle varie tematiche relative alla tutela dei minori e della famiglia nei suoi diversi aspetti, inclusi quelli finanziari.

I contenuti dell’intervento:

  • Inquadramento del Curatore Speciale.
  • Ruolo e funzioni di tale figura professionale nell’ambito giudiziale.
  • Ascolto del minore da parte del Curatore Speciale e sue difficoltà a fortiori nei casi di rifiuto genitoriale: riflessioni sull’operatività pratica e sul miglior approccio alla tematica.
  • L’importanza della rete professionale e del lavoro in equipe nonché della competenza trasversale per contrastare il fenomeno alienatorio.

Barbara Masia, dottore in Giurisprudenza, specializzata in diritto di famiglia, Coordinatore Genitoriale presso lNCoGe, Istituto Nazionale per la Coordinazione Genitoriale, Mediatore Familiare Forense, iscritta nell’elenco dei Mediatori Familiare del Tribunale di Milano, Consigliere per la Regione Lombardia per A.I.Me.f, Associazione Italiana Mediatori Familiari, Counselor familiare e giuridico.

I contenuti dell’intervento:

  • Inquadramento della Coordinazione Genitoriale.
  • La gestione della coppia genitoriale altamente conflittuale – obiettivi reali.
  • Ascolto del minore – obiettivi dell’ascolto.
  • Analisi di alcuni casi di ascolto del minore, dove è stato rilevato il rifiuto e come si è intervenuti.
  • Interventi in aiuto del minore attraverso la rete di professionisti che il coordinatore può attivare.

Francesca Siboni è psicologa clinica, psicoanalista di bambini, adolescenti, adulti e famiglie, secondo il Modello Tavistock, svolge attività di Consulenza Tecnica di Ufficio per alcuni tribunali ed alcune procure (Ravenna, Bologna, Milano, Ancona, Ferrara). E’ esperta nella formazione degli operatori socio-educativi e sanitari nel campo dell’età evolutiva e dell’adolescenza. E’ autrice per Franco Angeli.

I contenuti dell’intervento:

  • Presentazione di alcuni esempi di CTU a me affidate oppure di CTP a cui ho preso parte.
  • Illustrazione di casi diversi di alienazione genitoriale (rifiuto genitoriale).
  • Analisi delle risposte ai quesiti del giudice comprese le situazioni in cui è stata prevista la ripresa dei rapporti con il genitore rifiutato.
  • Descrizione delle modificazioni nello sviluppo dei bambini coinvolti.
  • Approfondimento dei legami affettivi e dei sentimenti che possono nascere nei bambini da esperienze di deprivazione.

Iscriviti al Convegno

    Ordine di appartenenza per eventuali crediti*

    Nota Bene: per i crediti gli psicologi presenti al convegno sia appartenenti all'ordine di Bolzano che di altre province dovranno firmare un registro presenze in loco a cura del dott. Piccolin in rappresentanza dell'Ordine degli psicologi; procedura analoga per i loro crediti seguiranno gli avvocati, sia di Bolzano che di altre province, che dovranno firmare entrata e uscita dal convegno su un foglio presenze a cura di AEP.
    L'associazione AEP invierà l'elenco dei presenti agli Ordini, che erogheranno i rispettivi crediti.

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