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Comunicato stampa Prima EdizionePremio Associazione Elisabetta Paolucci


9 Maggio 2019In Oltre le fragilità, Scuola6 Minuti

PREMIO ELISABETTA PAOLUCCI “OLTRE LE FRAGILITÀ”

Viene presentato oggi, giovedì 9 maggio, nell’Aula Magna del Liceo Pascoli di Bolzano, il progetto vincitore della prima edizione del Premio Elisabetta Paolucci “Oltre le fragilità”, indetto per promuovere il lascito culturale e pedagogico dell’insegnante di lettere, storia e geografia tragicamente scomparsa l’anno passato in un incidente alpinistico sulle Alpi svizzere.
Il Premio Elisabetta Paolucci “Oltre le fragilità”, promosso dall’Associazione Elisabetta Paolucci, su iniziativa dei colleghi del Liceo Pascoli in accordo con al dirigente scolastica Mirca Passarella, si articola su due anni e in questa prima edizione si è rivolto alle seconde classi del Liceo Pascoli di Bolzano.
Durante questo primo anno gli alunni hanno riflettuto col docente sul significato di “fragilità” e hanno scelto una fragilità specifica di cui occuparsi, creando un progetto da realizzare nel prossimo anno scolastico. Obiettivo principale del primo anno è stato quello di ricercare e indagare le fragilità di ieri e di oggi, specie quelle che riguardano gli adolescenti, ma non solo, e approfondirne una in particolare, progettando un’iniziativa da realizzare a sostegno della fragilità individuata. Ambiti di intervento in questa prima edizione del premio potevano essere i vari tipi di fragilità vissuti come importanti dagli adolescenti, come il disagio psicologico, i problemi di integrazione sociale e culturale, il bullismo e cyberbullismo, la violenza di genere, le disabilità e le dipendenze. La classe vincitrice potrà realizzare il progetto nell’anno scolastico successivo; il docente ed ogni singolo alunno riceveranno un carnet di biglietti di iniziative culturali per l’anno 2019/20.
Nell’anno scolastico 2019/2020, l’Associazione Elisabetta Paolucci si farà promotrice di un bando per il Premio rivolto anche ad altre scuole di Bolzano e provincia.
Perché un premio su questo tema così specifico? Elisabetta era un’insegnante che aveva un approccio olistico alla persona dello studente. Si occupava e preoccupava dei propri alunni non solo dal punto di vista dell’apprendimento scolastico. Spesso accompagnava gli alunni in percorsi di superamento di quelle che, più che vere e proprie patologie, erano a suo modo di vedere delle sempre più diffuse fragilità, da cui dipendeva anche lo scarso rendimento scolastico e il crescente, concreto rischio di drop-out. Elisabetta riteneva che solo aiutandoli a capire, accettare e superare le proprie fragilità, gli alunni dal rendimento più problematico sarebbero riusciti ad affrontare la scuola, e poi la vita, con soddisfazione e profitto.

ASSOCIAZIONE ELISABETTA PAOLUCCI
In occasione della premiazione della classe vincitrice della prima edizione del Premio, viene presentata anche l’Associazione Elisabetta Paolucci, nata dall’impulso di tante persone a portare avanti il lascito ideale e culturale di Elisabetta per la costruzione di un mondo migliore a partire dalle piccole cose, e dalla volontà di tenere vivi l’entusiasmo per la cultura, la conoscenza e l’arte che è stato il tratto distintivo principale di Elisabetta.
L’Associazione ha come principale finalità quella di farsi rete che unisca tutti coloro che, principalmente in ambito educativo, ma non solo, vogliano realizzare progetti concreti in nome di Elisabetta.
Accanto al Premio “Oltre le fragilità, l’Associazione promuove il lascito europeista di Elisabetta Paolucci. Non a caso è stata scelta la data del 9 maggio, Festa dell’Europa, per il lancio dell’Associazione. Secondo Elisabetta, la passione per un’Europa unita era da trasmettere ai giovani attraverso la conoscenza, lo studio, la concretezza dei fatti e dei dati, ma anche con la passione e l’impegno personale.
L’Associazione favorirà incontri di giovani scolaresche della provincia di Bolzano su temi europei, che promuovano il dialogo, la comprensione e la collaborazione tra i popoli.

ELISABETTA PAOLUCCI
Elisabetta Paolucci ha frequentato il Liceo Classico Giosuè Carducci di Bolzano e si è laureata in Conservazione dei Beni Culturali all’Università di Udine nel 1998.
Nel 2000 ha vinto il concorso per l’insegnamento e da quel momento si è dedicata con grande passione all’insegnamento in vari Istituti di Bolzano.
Per molti anni è stata insegnante di Lettere al Claudia De Medici e dal 2015 al Liceo Pascoli.
Ė stata promotrice teatrale per l’associazione Nuovo Spazio dal 2000 al 2010, contribuendo a mantenere viva la tradizione del teatro amatoriale in città.
Dal 2006 ha ricoperto il ruolo di segretaria e principale promotrice dell’associazione “Figli Per Sempre Trentino-Alto Adige” che ha svolto attività sociali e di divulgazione scientifica sul tema della bigenitorialità.
Amante degli sport all’aria aperta, è stata un’appassionata velista, svolgendo l’attività di istruttrice di vela per bambini, e nel 2006 ha partecipato al centenario della Bermuda Race negli Stati Uniti. Amava in modo particolare la montagna. Le piaceva andarci in compagnia, sia d’estate che d’inverno, a camminare o sciare. Condividere ciò che provava immergendosi nella natura era una delle sue più grandi gioie.